DDAK in pillola
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L’iniziativa cominciò il 2 luglio 2010.
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È un’ iniziativa secolare, cattolica.
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Io, cioè la creatrice di questa pagina insieme a tutti miei collaboratori, siamo persone private e per l’attività dedichiamo il nostro tempo libero. Per questo non tutto viene fatto subito, anche se cerchiamo di farlo.
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Lo scopo consiste nella preghiera per tutti i sacerdoti: per coloro a cui dobbiamo qualcosa, questi a cui non vogliamo bene e questi che hanno abbandonato il sacerdozio (perché rimangono i sacerdoti per sempre).
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Questa pagina non si occupa di dare giudizi sui preti: non portiamo la classifica, non valutiamo nessuno.
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Il sacerdote per principio viene avvisato dell’adozione, a meno che tu non voglia diversamente.
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Rimani una persona anonima e il sacerdote che hai adottato conoscerà il tuo nome solo quando tu lo vorrai.
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L’azione è diretta ad ogni cattolico – indipendentemente dal sesso, dalla provenienza e dall’età.
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Non devi chiedere il permesso dell’adozione al sacerdote.
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Le dichiarazioni (oppure altre questioni riguardanti DDAK) possono essere spedite solamente via email. Le dichiarazioni mandate per posta, su facebook, con un comunicatore gadu-gadu e con tutti gli altri comunicatori oppure portali, non saranno accettate.
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È solamente obbligatoria la preghiera quotidiana. Quale – questo dipende da Te.
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Puoi adottare un sacerdote per il periodo liberamente stabilito da te. I giorni, le settimane, i mesi, gli anni- questo rimane la tua scelta.
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Il sacerdote adottato per sempre, cioè fino alla fine della Tua vita, riceve una Carta d’Adozione che è per lui un ricordo del Tuo obbligo.
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Puoi adottare qualsiasi Sacerdote della Chiesa Cattolica: da qualsiasi paese, diocesi oppure congregazione. Se nessuno ti viene in mente, guarda la lista d’attesa.
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Sei tu a decidere quando cominci pregare. Mi occupo solo di prendere la Tua dichiarazione che vuoi pregare nell’ambito dell’azione e scrivere sulla pagina web nella sezione Libro dei Sacerdoti Adottati.
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Tutti i tuoi dati personali sono sicuri, conservati sul server separato e non accessibili alle persone terze.
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Domande ulteriori? Contattami: sandra.kwiecien@gmail.com
Parto dal principio che loro (i sacerdoti) sono per noi.Sono per darci la mano per arrivare a Lui – soprattutto tramite i sacramenti.Ma anche tramite le conversazioni, le amicizie, tramite manifestazione del Signore.
Più volte sono molto deboli e ci è facile indicare i loro errori.
Non si può solo soffermare su queste loro debolezze.
Bisogna aiutarli per far sentire loro più forti.
Si pretende da loro tanto, ma molto spesso si pretende solamente e non si dà niente in cambio.
Per questo non si può lasciarli a se stessi.
Non solamente dobbiamo sapere di poter contare su di loro ma anche loro devono sapere che possono contare su di noi.