Le domande più diffuse

1. L’adozione deve essere fissa?

No, c’è la possibilità dell’adozione a termine, ciò che dura un periodo di tempo determinato, per quale la persona si decide a pregare per un sacerdote. Viene scelto liberamente dalla persona che adotta: 5 mesi, 2 anni, 4 anni e 12 giorni

2. Il sacerdote viene avvisato dell’adozione?

Per principio i sacerdoti sono sempre avvisati dell’adozione, a patto che nessuno abbia niente in contrario. Gli avvisi vengono mandati solamente in forma elettronica.

3. Come sono gli avvisi email?

L’esempio dell’avviso QUI.

4. Quanto tempo bisogna aspettare per l’avviso del sacerdote?

Per fatto che lavoriamo nell’ambito di DDAK nel nostro tempo libero, il periodo d’attesa per l’avviso del sacerdote non è fisso. Se nel mail di dichiarazione è messo l’indirizzo email del prete adottato oppure della parrocchia in cui lavora, l’avviso avviene normalmente entro 48 ore dal ricevimento del messaggio di ritorno con il ringraziamento per l’adozione. Se invece manca qualsiasi contatto con il prete, il periodo d’attesa si può prolungare.

5. Quando posso cominciare a pregare?

L’inizio dell’adozione dipende pienamente dalla persona che adotta – può scegliere il termine comodo per sé stessi. Non c’è bisogno della nostra risposta oppure del permesso per tale sostegno spirituale siccome noi siamo solamente i mediatori, ciò prendiamo nota dell’esistenza della persona che si obbliga di pregare per un sacerdote. Nel caso in cui non c’è in email di dichiarazione nessuna data d’inizio, prendiamo per il primo giorno la data in cui era spedita la dichiarazione.

6. Il sacerdote saprà chi prega per lui?

Per principio l’adozione nell’ambito di questa azione è anonima, significa che suppongo che la persona che si dichiara non vuole rivelare al sacerdote la propria personalità. Solamente una chiara richiesta da parte di chi adotta mi autorizza a trasmettere l’informazione al sacerdote.

7. Si può adottare un sacerdote da fuori della lista d’attesa oppure uno che è già scritto nel Libro dei Sacerdoti Adottati (già adottato)?

Si. Si può adottare qualsiasi Sacerdote della Chiesa Cattolica, cioè anche questo di quale nome è già scritto nella lista d’attesa e inoltre quando ha già l’altra adozione dichiarata nell’ambito di DDAK.

8. Si può adottare più di un sacerdote?

La pratica e l’esperienza dimostrano che è molto difficile impegnarsi alla preghiera per un solo sacerdote, figuriamoci per alcuni, per questo è meglio adottare una persona e pregare con costanza, sistematicamente, che adottare sette preti e trascurare continuamente qualcuno di loro. Però se qualcuno si sente di farlo, può assolutamente adottare più di un sacerdote.

9. Posso prolungare l’adozione? Se è possibile, allora quando e in quale modo?

È possibile prolungare l’adozione e davvero invitiamo a farlo. Basta mandare un’email all’indirizzo: sandra.kwiecien@gmail.com Nel testo bisogna scrivere il nome e il cognome del prete adottato, la sua diocesi e inoltre segnare il periodo della preghiera prolungata (cioè da quando, a quando la persona si impegna a pregare per lui). Il prolungamento può essere effettuato in qualsiasi momento dell’adozione in corso. Non bisogna aspettare la sua fine, ma è possibile prolungala in qualsiasi momento.

10. Quando e con quale regole posso rinunciare dall’adozione dichiarata?

Non ci sono i voti professati nelle mani del vescovo, si può rinunciare in qualsiasi momento. Però sarebbe giusto di avvisare di quel fatto il prima possibile e smettere di pregare dopo aver ricevuto da me la conferma della rinuncia. È molto importante di mantenere il continuo sostegno del sacerdote e trovare qualcuno, che in sostituzione potrebbe pregare per questo sacerdote.

Voglio anche far notare il fatto di pensare bene la decisione della rinuncia dall’adozione, sopratutto questa fissa. Non sono gli obblighi “ufficiali”, non cambia pure il fatto che promettiamo qualcosa a qualcuno – al sacerdote che lo comprendiamo con la nostra preghiera, in nessun caso ai membri di DDAK. Ogni cristiano sa che non mantenere la parola aggrava la nostra coscienza. Vale la pena combattere per pregare. Siamo convocati alla vita secondo la volontà Divina e la preghiera è un obbligo di tutti i credenti – se non possiamo azzardarsi a recitare il rosario oppure la coroncina, solo la preghiera per la benedizione, insieme all’almeno „un’Avemaria” è già l’intercessione per il sacerdote. Non perseveriamo nella preghiera!

11. Come vengono avvisati i sacerdoti dell’adozione?

I sacerdoti vengono avvisati via email. Ogni diocesi tiene la lista di tutti i sacerdoti che lavorano sul suo territorio. Se non è possibile ottenere l’indirizzo della posta elettronica oppure il sacerdote non ce l’ha, viene mandato email all’indirizzo della parrocchia, scrivendo nel titolo il destinatario. Non spediamo gli avvisi tramite la posta (tranne le adozioni fisse) per colpa dei costi, non pratichiamo anche il contatto telefonico.

12. Si può adottare un diacono?

Ovviamente, si può adottare anche un diacono che ha intenzione di prendere l’ordinazione sacerdotale. Può anche essere l’adozione fissa, però la Carta d’Adozione la riceve solamente dopo aver ottenuto l’ordinazione del presbiteriano.

13. Si può adottare un chierico/un frate?

Purtroppo no. Questa è l’Iniziativa dell’Adozione Spirituale dei SACERDOTI e solo coloro che hanno le ordinazioni del diaconato, del presbiterio oppure ordine dei vescovi (ordine sacro) sono compresi in questa azione. Accoliti e lettori sono esclusi dall’ambito di questa azione. Però incoraggio al “personale” sostegno spirituale. Vale la pena di pregare per un tale chierico che – se sente una vocazione sacerdotale – persevera in ciò e diventa un buon sacerdote. Invece un frate si può adottare QUI.

14. Che cos’è la Carta d’Adozione?

Le Carte d’Adozione sono destinate ai sacerdoti adottati per sempre, cioè fino alla fine di vita della persona che adotta (non questa adottata!). Costituiscono non solo l’informazione sull’adozione, ma anche un ricordo. La carta è di formato A5, stampata sulla carta decorata e contiene gli informazioni riguardanti l’azione DDAK e inoltre l’adozione. Viene spedita nella busta o direttamente al sacerdote o (su richiesta) alla persona che adotta- così personalmente avrà la possibilità di rimettere la Carta al sacerdote. Tutte le carte sono spedite nelle buste imbottite, per proteggerle dai danneggiamenti. ATTENZIONE: i dati di colui che adotta sono trasmessi solo quando la persona nel email sottolinea che vuole essere rivelata (ricordo che per principio l’azione è ANONIMA). L’immagine della Carta si trova QUI.

15. Quando posso aspettare la spedizione della Carta d’Adozione?

La Carta d’Adozione viene spedita cronologicamente cioè cominciando dalle adozioni avvenute prima fino a queste ultime. Per la Carta si aspetta qualche mese. Questo deriva non solo dall’eccesso del lavoro, ma anche da qualcos’altro. Primo, vogliamo evitare le adozioni fisse solo per ricevere la Carta; secondo, è successo già, non solo una volta, che rinunciavano dalle adozioni fissi e c’era un problema serio, per questo abbiamo messo il periodo „temporaneo” di circa 6 mesi. Se durante quel periodo non avviene la rinuncia dell’adozione, spediamo la Carta. L’adozione fissa, come esprime il nome, è per tutta la vita di colui che adotta e se davvero ci tiene ad aiutare il sacerdote, il periodo d’attesa di qualche mese non dovrebbe essere un ostacolo. L’eccezione avviene solo quando il sacerdote adottato è di età avanzata oppure molto malato e c’è pericolo di perdita della salute o della vita.

ATTENZIONE: Le Carte d’Adozione vengono spedite tutto l’anno, ad eccezione di luglio, agosto e settembre. Questo deriva dal fatto che durante le vacanze sono rilasciati i decreti dei vescovi con cui i sacerdoti vengono trasferiti in altre parrocchie. Anche per questo solo in ottobre, dopo l’attualizzazione delle pagine di diocesi oppure di parrocchie, viene ripresa la spedizione cronologica delle Carte.

È importante di sottolineare il fatto, che ci rendiamo conto, che maggio è un mese delle ordinazioni sacerdotali, per questo tanti dai partecipanti chiedono di spedire la Carta prima. A malincuore, ma purtroppo siamo costretti a rigettare questo richiesta. Né finanziariamente, né per il tempo siamo in grado di realizzarlo, anche se ci rendiamo benissimo conto che regalo bellissimo potrebbe essere.

La questione successiva – non c’è bisogno temere per il caso quando un sacerdote parte all’estero – Le Carte vengono spedite nei tutti angolini del mondo e sempre raggiungono il destinatario, allora la partenza improvvisa del sacerdote non è un ostacolo per la spedizione della Carta.

16. Se la persona che adotta riceve anche un ricordo per esempio una Carta?

Purtroppo no. La carta è un ricordo di colui che si impegna di pregare per il sacerdote. Inoltre, finanziare la doppia produzione mi avrebbe semplicemente rovinato. Il costo della preparazione e della spedizione di solo una Carta è (al dettaglio) 5 zl al pezzo, allora con la spedizione, per esempio delle 40 carte x 5 zl fanno 200 zl, per due fa 400 zl. Ovviamente grazie agli uomini di buona volontà ricevo l’aiuto, ma non posso permettermi troppa generosità, tanto più prodigalità e sempre cerco le soluzioni possibilmente più economici. Perciò anche con un dispiacere affermo che non posso fare un tale regalo a nessuno. Perlomeno personalmente noto qui anche un vantaggio. Per ricevere un regalo nessuno dichiarerà un’adozione

17. Che cosa significano le abbreviazioni P e KA?

P- avvisato per email oppure verbalmente dell’adozione

KA– la Carta d’Adozione spedita

18. Quando avviene una preghiera di comunità e se devo partecipare alle ore per ciò stabilite?

La preghiera di comunità si svolge alle 15 e 21. Proviamo allora almeno pensare dell’iniziativa e raccomandarla al Dio. Non richiede nessuna preghiera speciale, nessun atto ardente ecc. Si può donare per l’iniziativa proprio il lavoro che si svolge, la propria stanchezza, una preghiera breve. Non c’è obbligo di partecipare in essa e soprattutto nei periodi determinati, poiché Dio nella sua onnipotenza unisce le preghiere e sostenere l’opera. Basta pure l’intenzione: per la comunità DDAK. Il Signore si occupa del resto

19. Perché aspetto già qualche giorno/settimana per vedere il nome del sacerdote nel libro?

Sono una persona privata e gestisco questa iniziativa nel mio tempo libero. Perchè studio e lavoro e ho anche altri obblighi (come ognuno di noi) non sono capace di attualizzare la pagina tutti i giorni. Nell’anno accademico è ovvio che lo studio e il lavoro rubano tanto tempo. La vacanza non è per me un periodo di riposo, proprio allora di solito organizzo i viaggi, gli incontri con i parrochi e i gruppi parrocchiali e così provo di promuovere l’iniziativa. Ci metto tutta la forza che posso, nonostante non posso dire con la coscienza pulita che lavoro 24 ore, perchè succede semplicemente che mi mancano che forze e vorrei trovare almeno un pochino del tempo per me stessa. Spero che questi sintomi dell’egoismo mi saranno perdonati, mi sa che ognuno all’occasione avrebbe voglia di vivere un po’ Per fortuna, l’azione è anche sostenuta da qualche persona in più, grazie a questo nonostante le mie debolezze, tutto va ancora avanti

20. Si può adottare un prete, che ha abbandonato il sacerdozio?

Certo! Questa azione poiché, nelle sue basi, ha come compito occuparsi anche dei sacerdoti sospesi, che se ne sono andati e hanno abbandonato i propri doveri. Una volta i voti vengono professati a Dio, rimangano per sempre e nessuna carta, neanche l’uomo cancella un marchio sacerdotale indelebile. Per questi preti bisogna tanto più pregare e convinco cordialmente di impegnarsi del sostegno spirituale anche di questi sacerdoti, che si sono persi nella loro vita.

21. Quale preghiere sono obbligatorie?

Mai niente su questa pagina, tranne una preghiera quotidiana, era pienamente obbligatorio. Cito: „L’Adozione Spirituale del Sacerdote consiste in ciò che una persona si dichiara di pregare quotidianamente per un prete scelto liberamente da noi per un periodo determinato…” . In questa frase, con „si dichiara” non c’è niente in più, oltre a questa preghiera quotidiana. Di sotto erano prima elencati i punti ulteriori, con i consigli riguardanti le altre preghiere, insieme alle spiegazioni perchè proprio queste. A causa di tante domande, ho deciso precisare, cioè scrivere sulla pagina in modo chiaro, che cosa è il dovere, e cosa il raccomandazione.

Qual è la differenza tra queste parole?

Obbligandosi all’adozione- devi pregare per tale sacerdote, nel caso in cui lo trascuri, devi recitare qualsiasi preghiera del carattere gratificante. Con i raccomandazioni: bisogna recitare la coroncina, il rosario e andare alla Messa, ma se questo non sarà fatto, per questo motivo l’adozione non perde la sua validità. Tutto si basa sul fatto che la partecipazione nell’adozione è quando mi presenti la tua decisione su dichiarazione dell’adozione, cioè del quotidiano sostegno spirituale per un sacerdote scelto.

E questo è un obbligo nel senso stretto della parola. I raccomandazioni fanno anche parte del cerchio delle preghiere ad adempiere, ma non sono gli obblighi, esprimono una convinzione della giustezza delle azioni presentati e si consiglia di seguirli, ma non si costringe. Questo soprattutto riguarda coloro che ci sono allontanati dalla Chiesa- prima di tutto a causa dei pastori di anime incapaci che hanno incontrato sulla loro strada. Anche loro hanno la possibilità di pregare per qualcuno.

Pure crediamo in Dio Onnipotente e la preghiera è un primo passo alla guarigione non solo del sacerdote, ma anche della persona che adotta, particolarmente colui che si è perso sulla propria strada e se ne andato dalla Chiesa, e allo stesso tempo dai sacramenti (anche dall’Eucaristia). Non ho intenzione di chiudere a nessuno la strada della preghiera per i sacerdoti, soprattutto scrivendo di questo, che il Altissimo è Colui che ha dato l’idea, affermo il fatto, la verità, e so quale carisma ha questa iniziativa – dovrebbe raggiungere tutti i cattolici, non escludendo coloro che si sono staccati dalla Chiesa a causa delle diverse ferite.

Ogni parola usata bisogna capire con tale significato, che strettamente porta e non nella forma comune, così caratteristica per la lingua parlata, dove la parola „raccomandazione” significa solo una proposta (come una proposta di servire dal libro di cucina). Riassumendo: una raccomandazione è qualcosa che si dovrebbe fare ma se non c’è tale possibilità, ciò mancanza del loro svolgimento non è un presupposto che esclude la possibilità di impegnarsi dell’adozione. Le regole non si sono cambiate, si è cambiato il loro modo di formulare- per questo più forte e più chiaro.

Alla fine faccio un esempio: il cattolico è obbligato di confessarsi almeno una volta all’anno (il periodo di Pasqua). Si raccomanda però di confessarsi più spesso: una volta per ogni due settimane, una volta al mese. Penso che su quel esempio si vede chiaro un abisso, cosa è un obbligo assoluto e cosa una raccomandazione, cioè qualcosa che dovessimo fare. L’obbligo è un minimo indispensabile- ci vuole di più, molto di più. Sia la confessione che la preghiera.

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